Un mal di denti che può trasformarsi in mal di schiena o endocardite: esistono correlazioni poco note tra la salute orale e quella dell’intero organismo, con un impatto che ricade sull’apparato muscolo-scheletrico e su quello cardiovascolare. E ciò è ancora più vero nei soggetti che non hanno prestato sufficiente attenzione alla salute della loro bocca durante l’infanzia e l’adolescenza.

Meno di 1 italiano su 2 va dal dentista

Lo scorso 20 marzo si è celebrato il World Oral Health Day, la giornata mondiale della salute orale, ed è quindi il momento di riflettere su come gli italiani si comportano quanto a cura della bocca e dei denti. Purtroppo le notizie non sono positive: ancora oggi la salute orale è uno degli aspetti della cura di sé che gli italiani tendono a sacrificare. Una recente indagine di Key-Stone condotta su dati Istat circa i consumi delle famiglie nel 2021 ha evidenziato che, in un anno, solo il 45 per cento si è recato dal dentista, un dato inferiore alla media europea del 55 per cento, con valori sotto il 30 per cento nel Sud.

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Carie e malocclusione nei bambini

La salute della bocca parte da bambini: la prima visita odontoiatrica dovrebbe avvenire tra i 4 e i 6 anni. Durante l’infanzia gli occhi devono essere puntati sulla carie, tra i disturbi più diffusi anche in età adulta ma soprattutto grande nemica dei più piccoli: interessa oltre il 21 per cento dei bambini di 4 anni e circa il 43 per cento dei dodicenni. A questa età sono frequenti anche i disturbi malocclusivi, dovuti al fatto che le due arcate non occludono in maniera corretta. Il disallineamento dei denti e la carie possono avere gravi ripercussioni sulla capacità di masticazione e di alimentazione del bambino e sulla corretta conformazione delle ossa del cranio in via di sviluppo.

Adolescenti, scarsa igiene orale

Senza una corretta attenzione ai denti, crescendo le cose peggiorano. Una recente indagine sull’igiene orale degli adolescenti – condotta da Laboratorio Adolescenza, associazione non profit che promuove e diffonde lo studio e la ricerca sugli adolescenti, in collaborazione con l’Università degli studi di Milano – ha coinvolto un campione di 5721 studenti tra i 13 e i 19 anni di età delle scuole secondarie di primo e secondo grado di tutta Italia per verificare il loro rapporto con l’igiene e la cura dei denti. Dopo oltre tre anni dall’inizio della pandemia si vedono ancora gli effetti causati dalle restrizioni della socialità. La percentuale di giovanissimi che ha fatto un controllo dentistico in tempi pandemici è risultata essere bassissima e tra questi i “più rigorosi”, il 27,9 per cento, sono coloro che si sono visti costretti per motivi legati all’apparecchio ortodontico, mentre il 15 per cento ci è andato ma a causa dell’insorgere di mal di denti o di patologie orali.

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L’impatto sull’intero organismo

Non trattati, i problemi odontoiatrici possono portare a complicanze extra orali in età adulta. Del resto già nel 2003 l’Organizzazione mondiale della sanità dichiarava che lo stato di salute orale rappresenta un elemento determinante nel mantenimento del benessere generale, riconoscendo per la prima volta l’influenza che l’apparato masticatorio può esercitare sul resto dell’organismo.

Parodontite, infezioni ed endocarditi

Ad esempio la parodontite, malattia infiammatoria che interessa i tessuti di supporto del dente e che si manifesta nel 60 per cento degli individui over 35 e nell’80 per cento delle persone di età superiore ai 55 anni, va prevenuta per mezzo di una corretta igiene ed eseguendo controlli periodici. Ciò consente di rallentarne la progressione ed evitare la perdita dei denti, ma non solo: permette anche di prevenire infezioni batteriche del cavo orale. Queste possono migrare dando luogo a endocarditi, infezioni a carico del rivestimento più interno delle cavità e delle valvole cardiache, che a loro volta possono sfociare in infiammazioni valvolari. E non solo: una malocclusione non trattata durante l’infanzia e l’adolescenza può portare in età adulta a problematiche a tutta la colonna vertebrale, dando origine a dolore lombare e cervicale.

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