1. I denti vanno spazzolati con forza

FALSO: Un’eccessiva pressione provoca abrasioni dei denti e danni alla gengiva. Dedichiamo invece il tempo necessario a un adeguato spazzolamento per rimuovere la placca responsabile di carie e problemi gengivali. Il dentista o l’igienista dentale ci suggerirà la tecnica più adatta al nostro cavo orale.

2. Meglio gli spazzolini a setole dure

FALSO: Sono da preferire le setole morbide su testine arrotondate. In ogni caso uno spazzolino va sostituito mediamente ogni due mesi e mezzo.

3. Bisogna lavare i denti subito dopo i pasti

FALSO: Meglio lasciar passare almeno mezz’ora: i cibi e le bevande, che spesso sono acidi, tendono a danneggiare i denti se sfregati prima che la saliva abbia avuto il tempo di ridurre l’acidità.

4. Il filo interdentale non serve sempre

FALSO: Va usato almeno una volta al giorno, preferibilmente la sera: permette la rimozione della placca e dei residui di cibo. L’importante è usarlo in modo corretto così da non danneggiare le gengive. Può essere utile anche lo scovolino interdentale.

5. I collutori più efficaci sono quelli con alcol

FALSO: I più sicuri sono quelli senza. Alcuni collutori contengono principi attivi che aiutano nel controllo della placca, prevenendo carie e alitosi, senza bisogno di alcol.

6. Il sangue dalle gengive non è preoccupante

FALSO: Il sanguinamento ripetuto è spesso il primo sintomo di infiammazione delle gengive che, se non curata, può trasformarsi in parodontite.

7. La pulizia dei denti va fatta ogni sei mesi

FALSO: I tempi variano da persona a persona: in media può essere eseguita ogni sei mesi, ma in pazienti che mantengono una buona pulizia dei denti anche una sola volta l’anno. In chi presenta gengiviti o parodontiti è invece consigliata ogni tre o quattro mesi.

8. La sensibilità dentale non si può prevenire 

FALSO: Se non è legato a problemi come carie molto profonde, il fastidio per caldo e freddo si può verificare quando i colletti dei denti (cioè la zona di passaggio tra corona e radice), generalmente protetti dalla gengiva, si scoprono. In questo caso la sensibilità può essere scatenata da un’eccessiva assunzione di cibi acidi come agrumi, aceto e frutta acerba. Pertanto è bene ridurne il consumo per un periodo. Usiamo inoltre collutori o dentifrici contenenti fluoro o sostanze desensibilizzanti.

9. L’alitosi dipende da problemi di digestione

FALSO: L’alito cattivo dipende dal ristagno dei residui alimentari che vengono degradati dall’azione dei batteri. Per prevenire l’alitosi, oltre a curare denti e gengive e a mantenere una buona igiene orale, occorre bere molta acqua che contribuisce a rendere più fluida la saliva facilitando la rimozione dei batteri. Molto importante è spazzolare quotidianamente la lingua: sulla superficie sono presenti microrganismi responsabili della produzione di composti maleodoranti.

10. Bisogna sciacquarsi dopo aver lavato i denti

FALSO: Meglio limitarsi a sputare: così consentiamo al fluoro presente nei dentifrici di fissarsi sulla superficie dei denti per proteggerli.