Secondo l’Istituto superiore di sanità più del 28 per cento di chi ha più di 65 anni cade almeno una volta nell’arco di un anno e di questi il 43 per cento lo fa più volte. Le conseguenze più frequenti sono le fratture, particolarmente nei pazienti con osteoporosi, che molto spesso coinvolgono le ossa lunghe come il femore. Anche le articolazioni possono essere oggetto di fratture, in particolare le grandi: anca, spalla e ginocchio nello specifico. Ma non ci sono solo i traumi da caduta: la fragilità dell’anziano rende le grandi articolazioni facilmente soggette a varie condizioni degenerative.
Osteoporosi, colpisce anche la colonna
1. Anca
L’anca può essere colpita da artriti, artrosi, necrosi della testa del femore e, appunto, da fratture: queste ultime sono gravi in particolare quando riguardano chi ha più di 65 anni. Consistono generalmente nella rottura del collo del femore, cioè la parte che unisce l’osso principale della gamba all’anca. Secondo la Società italiana di ortopedia e traumatologia in Italia nel 2007 le fratture del femore nell’anziano sono state 92mila mentre, secondo uno studio condotto tra il 2008 e il 2009 su pazienti ultra 64enni della Asl 3 genovese, l’incidenza si è attestata tra i 170 e i 190 casi su 100mila abitanti. La terapia è pressoché sempre chirurgica, da eseguirei il prima possibile.
2. Spalla
Diffuse anche le fratture della spalla, che possono interessare l’estremità superiore dell’omero. Tuttavia l’intera spalla, che comprende anche clavicola e scapola, può essere soggetta a patologie non traumatiche quali artrosi, tendinopatie e lesioni della cuffia dei rotatori, cioè il complesso tendineo che ricopre la testa dell’omero: queste ultime hanno un’incidenza superiore al 50 per cento nei pazienti anziani. Il loro trattamento è chirurgico, oggi però condotto in artroscopia eseguendo sulla spalla 3 o 4 piccole incisioni di pochi centimetri.
Osteoporosi? Da non sottovalutare
3. Ginocchio
Anche il ginocchio è un’articolazione molto sollecitata e le patologie a suo carico possono essere degenerative, come l’artrosi, ma anche traumatiche, come le lesioni dei legamenti crociati o dei menischi. L’incidenza annuale delle fratture del ginocchio nella popolazione è pari a circa 13 casi su 100mila abitanti adulti, ma circa l’86 per cento delle fratture del femore distale avvengono in pazienti con più di 70 anni. Circa la metà di tutte le fratture in prossimità del ginocchio avvengono in pazienti con osteoporosi di almeno 50 anni di età. I trattamenti chirurgici sull’articolazione del ginocchio non mancano, ma particolarmente complessi nei pazienti anziani con osteoporosi.