Un mercato che mostra ottime prospettive: quello degli integratori e nutraceutici sembra essere sano e vitale, secondo i dati diffusi da FederSalus e aggiornati a marzo 2019. Negli ultimi dodici mesi, ha registrato infatti una crescita a valore del 4,3 per cento arrivando a toccare quasi quota 3,5 miliardi di euro per un totale di 256 milioni di confezioni vendute. Marco Fiorani, presidente dell’associazione che raggruppa i produttori di nutraceutici e integratori alimentari, mi ha spiegato che a determinare questi risultati è principalmente un fattore: «Il peso maggiore lo ha un nuovo atteggiamento da parte dei consumatori verso la loro salute», dice. «In quindici anni siamo passati da un atteggiamento attendista, anche da parte del medico, a uno preventivo». Dall’attesa della malattia, insomma, alla conservazione della salute. «Tutto questo si inserisce in una maggiore attenzione a stili di vita e alimentazione». È cambiato dunque il rapporto medico-paziente: «Il cittadino, più informato, non vuole più essere passivo ma interagisce con il medico chiedendo suggerimenti per il mantenimento del suo stato di salute», conclude Fiorani.
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