1. L’insalata “già lavata” va sciacquata
FALSO! Questi prodotti pronti all’uso e confezionati in busta sono sicuri per la salute a patto che vengano conservati in frigo per non più di una settimana. È quanto è emerso da un’analisi microbiologica condotta dall’Istituto zooprofilattico sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta su 305 campioni di insalate divisi in due gruppi: il primo di cespi appena raccolti, il secondo di insalate lavate e confezionate. «Quelle in busta che abbiamo analizzato», ha spiegato Lucia Decastelli, responsabile del laboratorio di controllo degli alimenti dell’istituto e coordinatrice dello studio, «sono ottenute da una buona materia prima lavata e sottoposta a verifiche. Sono tuttavia alimenti delicati: fondamentale, dopo l’acquisto, tenerle in frigorifero».
2. I denti si lavano dopo ogni pasto
FALSO! Lavarsi i denti dopo i pasti principali, magari dopo averli puliti con un filo interdentale, è sempre un’ottima abitudine. Tuttavia occorre tenere presente che se abbiamo consumato cibi acidi (come succhi di frutta, arance o uva) le sostanze contenute in questi alimenti possono danneggiare lo smalto dei denti fino a indebolirli. Per questo i dentisti consigliano di attendere mezz’ora prima di lavarci i denti per permettere alla saliva di rimuovere residui di acido oppure di bere un bicchiere d’acqua subito dopo il pasto e prima di spazzolare i denti. Ancora più pericoloso è l’acido fosforico contento nelle bibite frizzanti: erode lo smalto con maggiore facilità. Il consiglio è quindi quello di ridurre la quantità di questo tipo di bevande e di fare ancora più attenzione al tempo trascorso tra il loro consumo e il momento in cui ci laviamo i denti.
3. Il cioccolato dà dipendenza
FALSO! Se è vero che quasi vent’anni fa la rivista Science pubblicò un articolo in cui si spiegava come un grasso contenuto nel seme del cacao, chiamato anandamide, è capace di creare effetti potenzialmente simili a quelli della marijuana, tuttavia la quantità contenuta nel cioccolato è talmente bassa che per ottenere un effetto di dipendenza occorrerebbero quantità 100mila volte superiori a parità di cioccolato mangiato. Quel che è certo, e lo ha confermato nel 2001 uno studio della Northwestern University di Chicago (Usa), è che il consumo di cacao stimolerebbe nell’organismo la liberazione di endorfine in grado di agire sulle stesse aree del cervello sensibili alla cocaina. Per questo il cioccolato dà piacere e, come tutte le sostanze che hanno questo effetto, possono spingere alcuni soggetti predisposti a un consumo eccessivo. Da lì a dire che un cioccolatino sia una droga ne passa…
4. Mangiare fuori fa ingrassare
FALSO! Non è sempre detto che sia così, almeno stando a quanto afferma uno studio americano pubblicato sul Journal of Nutrition Education and Behavior. Secondo la ricerca sono solo le abitudini sane a permettere di mantenere il corretto peso forma. Un gruppo di medici dell’Università del Texas (Usa) ha arruolato infatti 35 donne sane tra i 40 e i 59 anni con l’abitudine di mangiare fuori e le ha sottoposte a un programma formativo volto a diffondere una maggiore attenzione al cibo assunto. Dopo sei settimane, il risultato ha sorpreso anche i ricercatori: «Sebbene l’obiettivo era quello di mantenere il peso e non di ridurlo», ha spiegato Gayle M. Timmerman, a capo del team di ricerca, «in media il gruppo ha perso 1,7 chili senza abbandonare le proprie abitudini». Secondo i nutrizionisti infatti basta un po’ di attenzione, al ristorante: ad esempio evitiamo di “spizzicare” con i grissini in attesa delle portate oppure saltiamo il secondo di carne se abbiamo scelto un tagliere di salumi e formaggi come antipasto.