Vi si è bloccato il collo? Capita a tutti. «Spesso sono semplici colpi di freddo, la cattiva abitudine a non asciugarsi i capelli o posture sbagliate durante la notte a causare dolori alla colonna cervicale», mi ha spiegato Matteo Vitali, ortopedico presso l’ospedale San Raffaele di Milano.
Due tipi di mal di collo
Attenzione però, torcicollo e “cervicale” (o meglio, cervicalgia) sono due cose diverse: «Il primo è un episodio improvviso, della durata di pochi giorni, che generalmente scompare da solo. Provoca dolore e impossibilità a muovere il capo». Sono gli sbalzi termici i principali nemici: raffreddandosi velocemente, i muscoli vanno incontro a spasmi e si bloccano. La cervicalgia dà invece dolore meno intenso, ma spesso cronico e può essere dovuta all’artrosi o a posizioni scorrette protratte nel tempo.
Pronto soccorso per il collo
Quando restiamo bloccati occorre scaldare: «Il calore riesce infatti a decontrarre la muscolatura», spiega l’ortopedico. Via libera quindi a:
1. Docce calde;
2. Cuscini per il collo imbottiti di noccioli di ciliegio, da scaldare in microonde;
3. Collarino ortopedico: «Solo per pochi giorni», avverte Vitali. «Dopo rischia di immobilizzare il collo, e questo ne aumenta la rigidità»;
4. Dormire in posizione fetale con un cuscino ortopedico imbottito in schiuma memory che permettono di adagiare il capo senza sforzi muscolari;
5. Antinfiammatori, se il medico li reputa necessari.

Esercizi da smartphone. Restare con gli occhi incollati allo schermo del telefonino significa sottoporre la cervicale a un peso fino a 27 chili, secondo uno studio condotto da Kenneth Hansraj del New York Spine Surgery and Rehabilitation Medicine di New York. Utile quindi, nei momenti liberi, qualche esercizio di stretching: roteiamo la testa nelle quattro posizioni (alto, destra, basso e sinistra) mantenendo ferma la testa in ciascuna posizione per 20 secondi. Eseguiamo poi gli stessi movimenti senza pause, in senso orario e in senso antiorario.