Fertilità, gravidanza e integratori, che legame? Molte donne si chiedono se un apporto extra di nutrienti possa aiutare la donna che si appresta a una gravidanza, con benefici per mamma e nascituro. Secondo un gruppo di ricercatori inglesi, che hanno pubblicato su Drug and Therapeutics Bulletin uno studio sul tema, l’uso indiscriminato di integratori non è necessario. Ciononostante un apporto di alcune sostanze potrebbe essere utile in alcune circostanze e anzi, raccomandato per le donne con particolari condizioni. Ad esempio si sa che la carenza di vitamine e minerali è associata a un maggior rischio di preeclampsia o di problemi al feto come difetti del sistema nervoso e crescita sotto peso. Se tendenzialmente la dieta mediterranea è già soddisfacente da un punto di vista nutrizionale, tuttavia possono sorgere necessità di supplementazione di vitamine o minerali in base alle esigenze di ciascuna donna. Ad esempio possono essere utili supplementi di vitamina D o di ferro per l’anemia, in particolare dopo il concepimento quando cambia la circolazione sanguigna e la quantità di emoglobina si abbassa.
Acido folico e inositolo, due alleati
Discorso diverso per l’acido folico, di cui spesso si parla: utile nelle prime fasi della gravidanza, migliora anche la fertilità secondo uno studio danese pubblicato sullo European Journal of Clinical Nutrition. L’effetto positivo sulla probabilità di fecondazione sarebbe evidente soprattutto nelle donne con un ciclo irregolare. Inoltre assicurarsi un buon introito di acido folico fin da prima del concepimento è utile a prevenire patologie come la spina bifida. Ottimo per salvaguardare la fertilità è anche l’inositolo: un apporto extra migliorerebbe alcuni aspetti della sindrome dell’ovaio policistico favorendo la qualità di ovociti ed embrioni in caso di fecondazione assistita. L’inositolo è considerato una sostanza analoga alle vitamine: introdotta con l’alimentazione, può essere sintetizzata anche dall’organismo. Gli studi dicono inoltre che riduce gli androgeni, migliora l’attività dell’insulina, il metabolismo e i livelli di trigliceridi e colesterolo nel sangue e infine regolarizza l’ovulazione. Gli alimenti che ne sono più ricchi sono gli agrumi, i legumi, i cereali integrali e il fegato: un motivo in più per puntare su una dieta equilibrata, ricca di questi cibi, come è la dieta mediterranea. Un’ultima nota: al momento servono ancora conferme, ma sembrerebbe che in alcuni casi la somministrazione di inositolo possa migliorare anche la qualità del liquido seminale e quindi la fertilità maschile.