A livello globale le infezioni da batteri resistenti causano circa 1,5 milioni di morti all’anno, dato che sale a quasi 5 milioni considerando i decessi indiretti. In Italia si contano tra le 10 e le 15mila morti ospedaliere annue dovute a infezioni da batteri multiresistenti, ma stime realistiche suggeriscono numeri ancora più elevati specie se si considerano sia i decessi ospedalieri diretti che quelli indirettamente legati all’antimicrobico resistenza.

Antibiotici: vero e falso

Un documento condiviso

Il tema è sempre più di attualità. Occorre quindi educare i cittadini a un uso consapevole degli antibiotici, formare i professionisti sanitari e stimolare la ricerca verso lo sviluppo di nuovi antibiotici. Sono proprio queste alcune delle priorità identificate all’interno della Roadmap per l’antimicrobico resistenza, recentemente diffusa dall’associazione Cittadinanzattiva con l’obiettivo di contribuire alle decisioni di politica sanitaria attraverso un’analisi delle principali problematiche utile a elaborare proposte mirate. Il documento analizza e riassume le conoscenze attuali sull’antimicrobico resistenza in Italia, il suo impatto economico, il coinvolgimento dei pazienti, la comunicazione sul tema e l’importanza dei test diagnostici rapidi.

Il prezzo dell’antimicrobico resistenza

Per quanto concerne l’impatto economico delle infezioni sostenute da microrganismi multiresistenti in generale e delle infezioni correlate all’assistenza sanitaria, una recente analisi rivela un costo annuo di circa 800 milioni di euro dovuto all’aumento dei ricoveri per acuti in regime ordinario conseguenti alle infezioni. Inoltre emerge anche la perdita di produttività dei pazienti, in particolare quelli in età lavorativa, con un impatto economico stimato di circa 200 milioni di euro dovuto alle giornate aggiuntive di ricovero.

Antibiotico-resistenza: e gli occhi?

Le strategie da implementare

La Roadmap per l’antimicrobico resistenza è stata elaborata con la collaborazione di 14 esperti, rappresentanti del mondo scientifico, istituzionale e delle associazioni dei pazienti. Presenta inoltre dieci diverse strategie che possono essere adottate in forma di priorità per combattere l’antimicrobico resistenza. Tra queste l’utilizzo degli antibiotici in modo responsabile, completando sempre il ciclo di trattamento, la promozione di misure di prevenzione delle infezioni e dell’igiene nelle strutture sanitarie attraverso rigorosi protocolli di controllo delle infezioni correlate all’assistenza sanitaria. Gli esperti invitano inoltre a coinvolgere attivamente i pazienti nelle ricerche cliniche e nelle strategie di trattamento e a implementare l’uso di test diagnostici rapidi per identificare i microrganismi responsabili di infezione così da poter attuare terapie germe-orientate.