Quando si parla di malattie autoinfiammatorie e autoimmuni quello delle comorbilità – ovvero la presenza contemporanea di diverse patologie – è un tema centrale. Si calcola che una fetta consistente di persone affette da malattie infiammatorie croniche intestinali, ovvero malattia di Crohn e rettocolite ulcerosa, può presentare anche sintomi tipici di patologie infiammatorie reumatiche: artrite reumatoide e spondiloartriti quali la spondilite anchilosante. In alcuni casi si tratta di vere e proprie comorbilità, in altri invece di interessamento reumatologico connesso all’infiammazione sistemica prodotta dalle due malattie intestinali. È però vero anche l’opposto: chi è affetto da spondiloartriti, artrite reumatoide o artrite psoriasica mostra non di rado anche sintomi gastrointestinali analoghi a quelli di Crohn e rettocolite ulcerosa.
Anche pelle e occhi
Dal recente evento digitale Experience, Multidisciplinary Management in Inflammatory Chronic Diseases, promosso da Sandoz e a cui hanno partecipato diversi esponenti della gastroenterologia e della reumatologia italiana, sono emersi dati interessanti: l’interessamento intestinale nelle malattie reumatologiche citate così come quello reumatologico nelle malattie infiammatorie croniche intestinali può toccare in entrambi i casi anche il 70 per cento. Inoltre nelle malattie infiammatorie croniche intestinali l’interessamento extraintestinale può non riguardare solo le articolazioni ma anche la pelle, con manifestazioni psoriasiche, o gli occhi, come accade con l’uveite.
Il ruolo del sistema immunitario
Per questa ragione chi riceve una diagnosi di malattia di Crohn, di rettocolite ulcerosa o di malattie reumatiche autoinfiammatorie o autoimmuni dovrebbe essere valutato da un team multidisciplinare che comprenda entrambi gli specialisti. «Ricordiamo infatti che la manifestazione di malattie di questo tipo in distretti diversi è correlata a una risposta inferiore alle terapie», ha spiegato Roberto Caporali, direttore del dipartimento di reumatologia presso il Gaetano Pini-Cto di Milano. A oggi non è ancora del tutto chiaro il legame tra queste patologie, anche se è ormai molto probabile che le anomalie del sistema immunitario alla base delle patologie autoimmuni e autoinfiammatorie siano le vere responsabili di manifestazioni così diverse e che colpiscono distretti differenti, accumunate però tutte da meccanismi eziopatogenetici analoghi.